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Dal passato ci arriva una preziosa testimonianza. Alfred Barnard, un droghiere ed esportatore di sapone, negli anni 1885-1887 ha visitato tutte le distillerie di whisky attive.
La testimonianza di Barnard, ritenuto il più importante libro storico della storia del Whisky, è importante sotto molti punti di vista:
Riportiamo qui di seguito la nostra traduzione della descrizione della distilleria Laphroaig.
Laphroaig Distillery, Islay fine 1800
Proprietario: D. Johnston & Co.
Prima di partire per Bridgend, la nostra prossima destinazione, abbiamo fatto una breve visita alla distilleria che da il titolo a questo capitolo.
E’ distante un miglio da Port Ellen ed è situata sulla strada percorsa il giorno prima, e, come Lagavulin, è costruita sul margine del mare.
A distanza l’azienda sembrava un ammasso di rovine, ma ad un più vicino esame abbiamo scoperto essere una distilleria di un tipo molto antiquato - e costituita da due serie di edifici che si ergono ai bordi di una piccola baia da dove prende il suo nome - e protetto da enormi rocce che si proiettano nell'acqua.
La vista sul mare abbraccia un'ampia distesa di oceano, l'isola di Gigha e la costa Kintyre.
Un bel torrentello, che nasce nelle colline, corre tumultuoso su sassi e pezzi di roccia attraverso la proprietà e poi finisce in mare.
L'acqua di questo torrente è di ottima qualità, ed è utilizzata in distilleria.
Le persone di Islay sono molto ospitali. Avevamo pranzato ad Ardbeg il giorno prima, e a Laphroaig il Sig. Johnston non ci ha permesso di iniziare il nostro lavoro finché non avessimo accettato la sua ospitalità.
Questa distilleria fu costruita nel corso dell'anno 1820, e copre un acre e mezzo di terreno.
Essa comprende una grande fienile di orzo ed il maltaggio, un forno, una Mash House, una Tun Room, una Still House, e due magazzini - del tutto simile a Lagavulin - solo su scala più ridotta. Nella Still House ci sono due vecchi alambicchi, una spirit safe, due ricevitori, ecc.
Vi è anche una piccola officina per le botti, alcune belle stalle, rimesse per carrelli, e la casa del manager presso la sede.
Solo torba è utilizzata nell’essiccazione, e il Whisky è puro malto di Islay, la produzione annua è di 23.000 galloni, ciascuno dei quali è - per gli ultimi sessant'anni - stato ceduto e venduto dai signori Mackie & Co. di Glasgow.
Non possiamo non accennare al fatto che tutte le distillerie in Islay sono costruiti in riva al mare, ma i responsabili della distillazione sostengono che l'aria del mare non ha alcun effetto sul loro Whisky, e che la peculiarità della produzione di Islay deriva principalmente dal sapore della torba, estratto nel l'isola e più fortemente impregnata di muschio che quella presente in altri distretti.
Il Whisky prodotto a Laphroaig è di carattere eccezionale, essendo in gran parte ricercato per produrre blend, ed è uno spirito denso e pungente con una peculiare "puzza di torba".
La piccola produzione lo rende di elevato valore sul mercato, e sebbene la Distilleria sia di piccole dimensioni, i proprietari non vogliono perturbare lo stato presente, in quanto in tal modo il carattere del Whisky potrebbe essere per sempre perduta.
La distillazione del Whisky è fortemente condizionata da circostanze che non possono essere calcolate, e anche i più esperti distillatori non sono in grado di modificarne il carattere, che è largamente influenzato da coincidenza di località, acqua, e posizione.
Nessun migliore esempio può essere dato che il caso delle distillerie Lagavulin e Laphroaig, che, pur essendo situate a breve distanza l'una dall'altra, ciascuna produce whisky di carattere distinto.
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
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