Just to remember the Feis Ile 2010
Scritto da Claudio Riva il 29/07/2010
Questa serata non poteva che essere dedicata alla degustazioni di due malti di Islay provenienti dall'ultimo festival.
Un Ardbeg e - ovviamente - un Laphroaig.
Grazie alla spedizione arrivata ieri, il quadro degli imbottigliamenti dall'ultimo Feis Ile è finalmente completo.
Riuscirà una degustazione fatta dal divano di casa a trasmettere le stesse emozioni vissute su Islay?
Per fortuna oggi il temporale ha portato una temperatura da fine Settembre - piuttosto che da fine Luglio - e questa sera il tramonto sulle mie Prealpi Lecchesi non aveva nulla da invidiare ai bei tramonti sui Paps of Jura.
Ovviamente se non consideriamo i circa 200 capannoni Brianzoli che all'imbrunire si accendono per formare tante piccole luci, quello che io chiamo la galassia del tondino di ferro ... e vista l'aria che tira è una fortuna che si accendano ancora ...
Laphroaig Cairdeas 2010 Master Edition, No Age, 57,3%
Feis Ile 2010: Laphroaig Cairdeas 2010 Master Edition, No Age, 57,3%
Del
Laphroaig Cairdeas Master Edition abbiamo già detto tanto.
La maturazione non è dichiarata in etichetta ma è un mix di botti comprese tra gli 11 e i 19 anni.
Vista
Il colore di questo Laphroaig è oro intenso, molto limpido e brillante.
Anche se non dichiarato in etichetta, il colore è naturale ed è unchill-filtered.
Olfatto
Il nasto è molto intrigante e complesso.
La base molto fruttata, dolce, quasi artificiale di caramella ad un primo momento cela l'intensa nota di torba e di posacenere.
L'alcool intenso (57,3%) è meravigliosamente integrato nel bicchiere, non risulta né fastidioso né dominante.
Solo una leggera traccia di acetone o solvente.
La frutta invece è un mix tropicale e di agrume, prevalentemente di limone molto maturo.
Gusto
Wow! Molto pieno ed intenso, ricordatevi di tenere il sorso fermo in bocca per una decina di secondi prima di deglutire.
Il primo approccio porta immediatamente alla memoria la spiaggia di Laphroaig con le sue alghe: il mare, l'iodio e ovviamente la torba.
Le labbra rimangono piacevolmente sapide.
Poi arriva la frutta: mela gialla, mix tropicale ed il già citato limone.
L'immediata vampata di calore non porta sgradevoli note di alcool.
Finale
Il finale è molto lungo, la bocca rimane piacevolmente ricoperta da un velo oleoso.
Dopo la frutta arriva una nota di liquirizia di legno, poi emerge quel qualcosa che c'era già in bocca e che è la colonna portante del dram: una nota speziata di zenzero e di erbe fini di montagna.
La torba è presente ma non dominante (provate ad espirare per via retronasale).
Packaging
Il confezionamento è lo standard Laphroaig.
La bottiglia è trasparente, con capsula color verde scuro con la scritta Laphroaig in verde chiaro e disposta a 45 gradi.
Il tappo di sughero è - come al solito - color bianco.
Il tubo è in cartone robusto ed è color verde scuro.
La bottiglia riporta il numero di lotto
L10 061 14:49 3ML (imbottigliata il 02/03/2010 - 61-esimo giorno del 2010 - alle ore 14:49 nella linea 3ML).
Disponibilità e prezzo
Prodotta in un lotto di circa 6000 bottiglia, era disponibile solo presso il Visitor Centre della distilleria e on-line per i Friends of Laphroaig.
E' stata venduta al prezzo di £ 45 ed è andata esaurita 2 settimane dopo la fine del Feis Ile 2010.
Ardbeg Supernova 2010 (SN2010), No Age, 60,1%
Feis Ile 2010: Ardbeg Supernova 2010 (SN2010), No Age, 60,1%
Dell'Ardbeg Supernova invece non abbiamo ancora parlato.
Il
SN nasce come risposta ad un imbottigliamento
Bruichladdich molto particolare.
Infatti Ardbeg da sempre ha detenuto il primato di Scotch Whisky più torbato (il malto usato è attorno ai 50-55 ppm), primato sorprendentemente infranto nel 2008 dall'
Octomore (con ben 80 ppm) rilasciato appunto da Bruichladdich, distilleria famosa per usare normalmente un malto molto poco torbato.
Era così nata la sfida
'Il mio ppm è più grande del tuo!'
Ardbeg rispose nel 2009 con il suo primo
Supernova (una esplosione stellare di 100 ppm) a cui seguirono altre espressioni di Octomore a 131 e ben 167 ppm.
Durante il Feis Ile 2010 è stato rilasciato l'
Ardbeg Supernova 2010 (SN2010), non era l'imbottigliamento ufficiale dell'Open Day (purtroppo riservato a
pochi mattinieri) ma è stato al centro delle attenzioni di tutti gli appassionati.
Il fatto che questo Ardbeg sia dichiarato più torbato del Supernova 2009, ma genericamente sopra ai 100 ppm, spero ponga fine a questa inutile sfida.
Vista
Il colore, in perfetto stile Ardbeg, è molto meno intenso del Laphroaig.
Potremmo dire un giallo paglierino intenso, con riflessi color oro.
Non è dichiarato come a colore naturale e unchill-filtered.
Olfatto
Bene, all'intensa nota di torba fa da contraltare solo l'evidente alcool - o meglio una nota di frutta (direi prugna) sotto spirito.
Solo un naso allenato può rilevare tintura di iodio, ostriche ed una nota erbacea.
Complesso ma complicato.
Gusto
Impossibile addomesticarlo, risulta davvero difficile riuscire a tenere il sorso sulla lingua per più di 3 o 4 secondi.
Pur essendo solo il 3% più alcolico del Cairdeas, è consigliabile (obbligatoria) l'aggiunta di acqua.
Parecchio agrumato e acido (la salivazione è anche per colpa dell'alcool), ma anche speziato con note di pepe e di peperoncino.
Ovviamente si vive questa esperienza come si fosse immersi in una stanza piena di fumo di sigaro...
Finale
Posacenere, iodio e tè, ma sorprendentemente alla fine vince l'agrume.
Lungo.
Packaging
Il confezionamento Ardbeg è sempre molto elegante.
Bottiglia di vetro verde scuro e con la classica forma Ardbeg. Capsula e tappo di sughero color nero.
La scatola è rettangolare e di cartone leggero.
Disponibilità e prezzo
Imbottigliamento rilasciato il 31/05/2010 durante l'Open Day della distilleria, è prodotto in quantità ed è normalmente disponibile in ogni nazione.
Costa £ 79,99, in Italia lo si trova attorno ai 90€.