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L'uso del caramello quando si imbottiglia il whisky è un procedimento tradizionale che ai nostri giorni è ancora usato molto frequentemente.
Lo scopo dell'aggiunta di caramello è duplice:
La norma è quindi quella di aggiungere un poco di caramello nella vasca di vatting delle 100 botti, prima dell'imbottigliamento, per ottenere entrambi i risultati. La quantità aggiunta è davvero minima, una goccia di caramello è in grado di alterare sensibilmente il colore di una bottiglia di whisky. Provate voi a casa con quelle buste di caramello liquido che si usano per ricoprire il budino; una sola goccia in un bicchiere di acqua calda (per favorirne lo scioglimento) è decisamente marcante.
Chi decide di imbottigliare il whisky con il suo colore naturale, in genere lo fa per una sorta di purismo e lo dichiara in etichetta con scritte del tipo "Natural Colour", "No artificial colouring" oppure "No colouring".
Quanto questo influisca sul gusto del whisky poi è difficile da dire (in ogni caso il caramello è leggermente amaro e non dolce come di solito si crede). E' universalmente accettato dagli addetti al settore che il suo contributo sia praticamente nullo. Chi difende il No Colouring lo fa più per dichiarare l'inutilità di una alterazione per soli fini commerciali dopo una maturazione di magari oltre 10 anni, che non per una convizione che il caramello possa alterare il gusto.
L'ultimo disciplinare dello Scotch Whisky (2009) non impone il dover riportare in etichetta la presenza o assenza di caramello. L'unica richiesta è che si usi plain caramel, cioè caramello non aromatizzato (quello che si usa in pasticceria ha di solito acidificanti e sale). Questo è appunto chiamato E150A (l'E150B può contenere solfito, l'E150C ammonio ma non solfito e l'E150D entrambi). Nel precedente disciplinare (1990) il colorante era chiamato spirit caramel, ma in realtà è lo stesso prodotto, si è trattato solo di un cambio di nome richiesto dalla Legislazione Europea.
Alcune legislazioni nazionali impongono che si dichiari in etichetta la presenza di coloranti aggiunti. E' quindi spesso riportata la dicitura "mit farbstoff" che in Tedesco significa semplicemente con caramello.
Infine esistono degli esempi di utilizzo estremo di caramello come il leggendario Loch Dhu (lago nero in Gaelico) - prodotto dalla distilleria Mannochmore dal 1995 al 2005 o l'attuale Cú Dhub (black dog, cane nero) prodotto dalla distilleria Speyside. Il primo era venduto come Scotch Whisky, mentre il secondo è alterato nel colore ed imbottigliato in Danimarca e come tale non può essere chiamato Scotch. Questi sono due rari esempi di whisky neri, colore ottenuto da un uso di botti estremamente carbonizzate e da un uso smodato di caramello (non dichiarato ma assai ovvio); sono prodotti che hanno sollevato tante critiche e di cui volentieri avremmo fatto a meno.
P.S.
In realtà l'E150A non è l'unico additivo concesso, a fine maturazione si può aggiungere anche acqua per abbassare la gradazione alcolica.
Ma esistono acque e acque, ne parleremo in futuro.
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