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Fine settimana trascorso a Zurigo in occasione del Whisky Schiff, il locale festival del whisky che si tiene su 4 barche ormeggiate sul lago di Zurigo.
Il format e l'organizzazione del Whisky Schiff di Zurigo sono gli stessi del Whisky Schiff di Lucerna, festival che abbiamo avuto il piacere di visitare lo scorso Marzo. Il clima è decisamente diverso, i primi tepori che segnavano la fine dell'inverno a Lucerna erano qui sostituiti dalla calda atmosfera Natalizia.
Questo era infatti il tradizionale weekend dedicato agli acquisti Natalizi, visto che a queste latitudini i doni si consegnano il giorno di St. Nicholas (6 Dicembre). Risultato: tutti i negozi aperti con orari estesi, tanta allegria ed un sacco di gente per le strade.
La prima giornata è stata quindi riempita da un bel tour della città; in un periodo in cui di solito hanno già neve sulle strade in realtà la temperatura è sempre stata gradevole. Ci siamo così potuti godere la bella passeggiata con molte viste panoramiche sulla new e sulla old town. E per riprenderci dalla fatica, lungo il cammino abbiamo trovato vari punti di ristoro ... nel centro della città ci sono almeno tre whisky shop che vale davvero la pena visitare ...
Il festival si è svolto dall'1 al 4 Dicembre Si è registrata una buona affluenza di pubblico, come per il Milano Whisky Festival i visitatori non sono aumentati sensibilmente ma sono stati registrati i record di gettoni di degustazione. Il che è sinonimo non di gente più "allegra", ma di una generale maggiore volontà di conoscere i prodotti più cari ed esclusivi.
Negli anni passati si sono registrate anche 6 o 7 barche, quest'anno solo 4. Le varie distillerie erano rappresentate negli stand dei locali distributori o rivenditori. Ben rappresentati - anche se in calo - anche gli imbottigliatori indipendenti e i whisky-club. Non ho incontrato distillery manager Scozzesi, erano presenti solo alcuni ambasciatori di piccole distillerie e l'amico cantautore Robin Laing.
L'idea di effettuare il whisky festival sulle barche è davvero molto divertente ... se noi Italiani ci facciamo battere per la fantasia anche dagli Svizzeri (non me ne vogliano) significa che siamo davvero in crisi... Usando il molo principale si resta davvero in centro città, ben visibili e facilmente raggiungibili ... e se le gambe iniziano a tremare si può sempre dare la colpa a qualche onda di passaggio...
Gli ambienti sono un poco ristretti, alcuni stand sono davvero difficili da raggiungere e ci vuole molta pazienza. Ma il trucco sta nell'avere sempre un buon dram nella mano ed un gruppo di amici attorno con cui chiacchierare e - magicamente - tutto diventa estremamente accogliente, piacevole ed ospitale.
Anche il format degli assaggi è interessante. Ogni espositore in genere rappresenta più distillerie e selezionatori e mette nelle mani del visitatore un foglio con l'elenco di tutti i dram disponibili in degustazione ed in acquisto. Ci si apparta per qualche minuto per selezionare dai vasti elenchi i due o tre dram che si desidera assaggiare e si va a colpo sicuro ad ordinare.
Le degustazioni che si possono fare sono davvero tante e sono offerte ad un prezzo ragionevole (dai 3 ai 7 gettoni, del valore di 1 CHF ciascuno). Le bottiglie invece costano mediamente un 30% in più rispetto all'Italia, anche se come al solito è difficile fare paragoni visto che la scelta in Svizzera è decisamente più ampia.
Come al solito siamo andati ad assaggiare tanti imbottigliamenti indipendenti, è l'unica possibilità per degustare qualcosa di nuovo, raro o molto vecchio (come anno di distillazione o come maturazione). Tra gli imbottigliamenti ufficiali nulla di nuovo da segnalare tranne il Glenfiddich Age of Discovery 19 anni, annunciato a metà 2011 ma non ancora disponibile dalle nostre parti; è un Glenfiddich gentilmente affinato per alcuni mesi in botti ex-Madeira che ho assaggiato per la prima volta. Non un dram mozzafiato, ma un buon Glenfiddich con un corpo leggero con note di uvetta, di crema pasticcera ed un interessante finale più secco e speziato.
Laphroaig era presente con i soliti imbottigliamenti standard e presso molti selezionatori indipendenti (come sempre i Single Cask 11-12 anni erano i più diffusi con qualche rara punta di Laphroaig più maturi).
Cosa aggiungere. Questo weekend ha sicuramente aiutato a digerire la maxi-manovra di Monti...
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
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