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Viviamo in un'epoca in cui qualcuno si è preso la briga di strumentalizzare anche le parole "Bianco Natale". Ma questa mattina, guardando fuori dalla finestra, una coltre bianca ha coperto tutto, riportando il mondo ad una innocenza dimenticata. Una sorta di Reset.
Queste sono due domande abbastanza impegnative. Diciamo subito che se non si è sicuri che il destinatario del regalo apprezzi il whisky, è probabile che non si faccia bella figura. Una bottiglia di vino va quasi sempre bene, mentre il whisky è un regalo più impegnativo. Più di una volta amici mi hanno inviato foto di vecchie bottiglie di Ballantines ricevute in regalo dai genitori negli anni '70 e dimenticate in qualche scaffale in cantina. Ma è ancora buono? E se lo metto in asta su eBay, quanto posso prendere? Le mie risposte non sono mai state troppo incoraggianti.
Dove invece si è sicuri, il mio consiglio è quello di andare verso un Single Malt Scotch Whisky. Esistono anche dei buoni Blend, magari sono un po' difficili da rintracciare in Italia, ma hanno un costo paragonabile ad un buon Single Malt. Quindi tanto vale andare sul sicuro.
Se al destinatario avete sentito dire almeno una volta nella vita "Ma che buono questo whisky" e siete sicuri del fatto che a casa non ne abbia già una armadio pieno, meglio andare sul sicuro con un Single Malt da scaffale di negozio, età 10-18 anni e gradazione standard (40-48%). Il dubbio, come sempre, sorge tra la scelta di un whisky torbato oppure no. I prodotti da scaffale in genere sono fatti per accontentare un po' tutti e quindi non hanno mai una torba esagerata (tranne il nostro Laphroaig 10 anni, 40% ABV), per cui potete rischiare. Rimanendo nel mondo Laphroaig, direi che un Quarter Cask può essere una buona scelta.
Se invece il vostro amico (o amica) dovesse essere un poco più avanti, insomma un appassionato, è probabile che abbia già assaggiato tutti i prodotti da scaffale e che sia alla ricerca di emozioni nuove. Andate in una enoteca specializzata, purtroppo in Italia non ce ne sono molte, e fatevi consigliare. La scelta può cadere su un Single Cask, magari a gradazione piena o in serie limitata, imbottigliato dalla distilleria o - meglio ancora - da un selezionatore serio. In alternativa, se rientra nel vostro budget, potete optare per un whisky più maturo, magari un 25 o 30 anni. Nel mondo Laphroaig non ho dubbi su cosa consigliarvi: l'imbottigliamento Slow Food da noi selezionato!
Infine se il destinatario dovesse essere un collezionista di whisky....non dovreste far altro che chiedergli quale bottiglia desidera e dove poterla acquistare. Ogni altra scelta sarebbe sbagliata.... E non basta, la bottiglia deve essere con scatola ed etichetta in ottimo stato - assolutamente senza graffi, conservata non a contatto con la luce del sole e con il livello di whisky che non stia calando. Sono persone difficili....
Regalare una bottiglia di whisky, diversamente dal vino, significa regalare un qualcosa che non viene aperto e trangugiato in una serata, ma che probabilmente accompegnerà il beneficiario durante l'arco di un anno intero. Il consumo del whisky è diverso anche dal consumo quotidiano di un amaro. Il whisky viene normalmente sorseggiato come conclusione delle giornate migliori, quasi una sorta di premio. E associare il proprio nome ad un regalo che viene usato nei momenti migliori e per un anno intero è molto, molto positivo!
Certo che regalare una bella bottiglia di Laphroaig, con quella bella etichetta bianca, è tutta un'altra cosa. Solo così il Natale potrà davvero essere bianco...
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
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