|
Tutti siamo d'accordo nell'affermare che il Glen Grat 5 anni è un prodotto troppo giovane. Anche se con il GluGlu Whisky Club ne abbiamo assaggiato uno distillato nel 1986 e questo dram era molto molto interessante.
A parte l'ovvio interesse dei collezionisti, viene da chiedersi che senso abbia rilasciare whisky così vecchi. La domanda assume ancora più significato se si osserva come queste bottiglie siano rilasciate in serie limitatissime di poche centinaia di bottiglie, di cui probabilmente ben oltre la metà non verranno mai aperte.
Mi è capitato di assaggiare (ahimè sempre più raramente) qualche whisky più vecchio di me. L'idea di bere un whisky che sia stato distillato prima della mia nascita mi fa pensare parecchio, ha un qualcosa di poetico. Quante cose ho fatto io in questi anni? Sicuramente tante, che si sono poi dimostrate giuste (poche) o sbagliate (troppe). La nostra botte invece è rimasta lì, ferma, probabilmente in un vecchio magazzino umido e pieno di ragnatele. E che fine hanno fatto le persone che lo hanno distillato e messo in botte? Infine questo whisky è diverso - come base di partenza - rispetto ai whisky attuali? E le botti, anche loro sono diverse rispetto alle botti che si usano oggi? Tante domande che trovano poche risposte nei preziosi e lenti momenti passati degustando queste rarità.
Fatte queste osservazioni, non ho ancora risposto alla domanda che mi sono fatto all'inizio di questo articolo: "Quale è l'età giusta per un Single Malt?".
Semplificando potrei dire che un whisky ricco e morbido (mi verrebbe da dire "dolce") ha più possibilità di reggere una lunga maturazione rispetto ad un whisky duro. Penso ad Highland Park, un prodotto ricco che fa uso di torba (poca), ma che è famoso per il suo aroma di uvetta passa e di Christmas cake (noi diremmo panettone). Assaggiando le sue espressioni di 18 e 30 anni si resta sorpresi dallo scoprire quanto siano ancora giovani ed energici.
Contrariamente, un whisky muscoloso diventando vecchio tende a spegnersi. Durante la degustazione 3x30 organizzata a casa mia con il GluGlu, abbiamo assaggiato Ardbeg, Lagavulin e Laphroaig 30 anni. Tutti siamo rimasti sorpresi dallo scoprire quanto questi malti avessero perso rispetto ai rispettivi più giovani. Per questi prodotti è necessario parlare di tenue complessità e non bisogna sicuramente cercare una gratificazione immediata.
Poi c'è anche la posizione in cui si maturano le botti. Botti che si trovano a livello del mare (quindi quelli isolani) hanno una maturazione più veloce rispetto alle botti che stazionano in mezzo alle montagne, dove le temperature possono andare di parecchio sotto zero durante il lungo inverno.
Quindi, sempre generalizzando, possiamo dividere i Single Malt per zona di provenienza:
Ne consegue che per un Laphroaig l'età giusta è normalmente compresa tra i 10 ed i 15 anni. Gli imbottigliamenti di 7 / 8 anni (ce ne sono parecchi di Signatory Vintage) sono normalmente ancora grezzi e spigolosi. Tanta torba, poca dolcezza e una generale sensazione di prodotto piatto, poco complesso. Insomma il famoso fumo liquido.
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
APPUNTAMENTI |
WhiskyClub Italia si PresentaMontorfano Como, 8/11/2014Dopo l’anteprima primaverile allo Spirit of Scotland di Roma, entrano nel vivo le attività di WhiskyClub Italia. Leggi tutto... |
Gli altri appuntamenti. |
IN EVIDENZA |
WhiskyClub ItaliaScritto da Claudio Riva il 18/10/2014Leggi tutto... |