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Iniziamo a raccontare la bella gita organizzata con Slow Food, The Spirit of Scotland III. Le prime parole non potevano che essere spese per una distilleria di whisky, ne abbiamo visitata una decisamente fuori dagli schemi.
E' quindi da incentivare e premiare ogni iniziativa che tenga attivo l'interesse e che porti posti di lavoro - seppur pochi - alle piccole comunità sopravvissute. E' in questo contesto che Marko (Mark Tayburn) ha avuto un idea decisamente folle: preservare la tradizione delle Ebridi della distillazione illecita. Così come da noi si faceva la grappa in casa, altrettanto sulle Ebridi Esterne si produceva il whisky in casa. L'alambicco era studiato per essere facilmente trasportato, per sfuggire ai pressanti esattori delle tasse. Praticamente era una pentola con un insieme di tubi per l'estrazione dei vapori. Era piccolo (poche centinaia di litri), poteva essere utilizzato ovunque, era montanto in pochi minuti ed immediatamente operativo accendendovi sotto un piccolo fuoco.
Marko - che si fa chiamare così perchè a scuola si era innamorato delle avventure dell'esploratore Marco Polo - aveva conservato un alambicco usato dai suoi avi per la produzione del whisky delle Ebridi (e si dice che lo abbia usato più volte per la felicità degli amici). Ha chiesto alla Guardia di Finanzia la possibilità di usare questo alambicco per una distillazione ad uso commerciale, ma la capacità di questo pentolone era troppo bassa. Per poter distillare lo Scotch Whisky è richiesto un alambicco della capacità minima di 1000 Galloni (4500 Litri), ma sfruttando una speciale deroga, è riuscito a patteggiare una capacità intermedia di circa 2000 Litri. Questa deroga è prevista solo per le aree depresse dove la nascita di una micro-distilleria possa portare occupazione e turismo (noi abbiamo dato il nostro piccolo contributo!!!). E' così nata Abhainn Dearg, una nuova distilleria in un paesaggio molto antico.
Marko conta di rilasciare il suo primo Scotch Whisky (che deve maturare almeno 3 anni) durante il festival della canzone Gaelica del 2011, che si terrà a Stornoway. Se a tutto questo uniamo la passione, la determinazione e un pizzico di fortuna e di follia, il successo è garantito.
Dopo queste informazioni di background, non dobbiamo dimenticare la particolarità dello spirito di Abhainn Dearg. L'acqua utilizzata per la produzione del whisky è prelevata dal fiume rosso (il Red River, Abhainn Dearg in Gaelico), così chiamato perchè teatro di un massacro, di una grande battaglia tra clan, e divenuto rosso per il sangue dei feriti. E il fiume rosso è alimentato direttamente dall'Atlantico. Infatti le perturbazioni Atlantiche, che si spostano da Ovest verso Est, incontrano le prime colline (disabitate e senza allevamenti di bestiame) proprio nella costa Ovest di Lewis e qui rovesciano la loro acqua incontaminata, che più pura di così non si riesce ad immaginare.
Marko ha anche chiesto ed ottenuto su Lewis un piccolo campo coltivato ad orzo biologico, per cui in futuro avremo anche un whisky 100% prodotto sulle Ebridi.
Noi saremo sempre pronti a supportare il progetto di Marko, perfettamente compatibile con gli ideali di Slow Food. Maggiori informazioni su www.abhainndearg.co.uk.
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WhiskyClub ItaliaScritto da Claudio Riva il 18/10/2014Leggi tutto... |