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Il mercato dei duty free per noi Europei non è più conveniente come in precedenza. Ma per gli appassionati di Single Malt può riservare qualche piacevole sorpresa.
Nel 1999 i Duty Free Europei sono stati aboliti per chi viaggia all'interno della Comunità Europea. Rimangono ancora validi invece per chi ha una destinazione finale fuori dalla CEE. E' per questo motivo che alla cassa del Duty Free Aeroportuali viene chiesta la carta d'imbarco: se la destinazione del volo è all'interno della CEE viene applicata l'IVA e tutto il resto, altrimenti il prezzo risulterà più basso - normalmente del 20-30% ma in alcuni casi anche oltre. Rientrando in Italia, fare shopping negli aeroporti di Londra, Parigi o Francoforte non è oggi più conveniente come una volta. Tutti gli articoli esposti dovrebbero riportare il doppio prezzo - prestatevi attenzione - non fatevi illudere di aver speso poco per poi accorgervi più tardi (sull'areo...) che il prezzo realmente pagato era più elevato.
Il whisky ha sempre avuto una particolare evidenza nei Duty Free Europei. Normalmente gli bottigliamenti standard sono venduti nel formato da 1 litro anzichè nel classico formato Europeo da 70cl. Gli imbottigliamenti rari o speciali invece di solito mantengono il formato da 70cl. Questo portava in passato a pagare nei Duty Free una bottiglia da 1 litro anche meno della corrispettiva bottiglia da 70cl acquistata in Italia.
Ma abbiamo già detto che oggi non è più così. Facendo l'esempio del Laphroaig 10 anni 40% ABV, normalmente la bottiglia da 70cl in Italia costa 22-25€. Nei Duty Free Europei, per i viaggiatori interni, la corrispettiva bottiglia da 1 litro oggi costa circa 35-40€. Fate due conti, non c'è convenienza. Inoltre una bottiglia di whisky normalmente rimane aperta per anni nel vostro angolo bar; immaginatevi una bottiglia da 1 litro, c'è il rischio di lasciarla in eredità...
Quindi perchè si dovrebbero fare acquisti di whisky nei Duty Free? Le ragioni sono almeno due.
Il primo motivo è dato dalla scarsa disponibilità di Single Malt nella distribuzione Italiana. Noi abbiamo poche etichette che sono presenti praticamente ovunque, ma molte distillerie sono pressocché inesistenti nei nostri negozi o nelle nostre enoteche. Risulta quindi naturale acquistare in aeroporto una bottiglia di whisky, sapendo di pagarla di più ma anche di non poterla trovare facilmente sotto casa. Oppure è un modo per portare a casa un regalino last-minute.
Il secondo motivo - e qui si scatena il nostro interesse - è che molte distillerie rilasciano degli imbottigliamenti riservati al mercato del Travel Retail. Un esempio è dato dal recente lancio del Laphroaig Double Cask 20 anni (70cl) per alcuni duty free Francesi o dal precedente lancio - questa volta a livello mondiale - del Laphroaig Triple Wood (1 litro). Oggi in molti aeroporti si trova ancora il Laphroaig 21yo, 57.1% (serie limitata di 750 bottiglie da 70cl, al costo di 299£).
Non è difficile capire quali siano le motivazioni che spingono il marketing delle distillerie a lanciare questi imbottigliamenti: il viaggiatore internazionale è tradizionalmente un consumatore più attento e "danaroso". Quindi rappresenta una modalità per andare ad aggredire questo interessante mercato, ma anche - vista la presenza di compratori più "acculturati" - un potenziale trampolino di lancio per nuovi prodotti. Nuovi imbottigliamenti vengono rilasciati in anteprima per i Travel Retail e - se lì hanno successo - vengono poi estesi a tutto il mercato.
Gli appassionati Lombardi di whisky sanno dell'esistenza di un'area franca in fondo alla Valtellina: sto parlando di Livigno. Qui la scelta è davvero ampia, ci sono almeno 4 negozi specializzati in Single Malt e spesso si risparmia parecchio rispetto ai Duty Free aeroportuali. Il problema è che ogni persona maggiorenne ha diritto di esportare da Livigno un massimo di 1 litro di superalcolici (alcool non denaturato pari o superiore a 80% o bevande alcoliche pari o superiore a 22%). Molte persone se ne fregano e rischiano, ma oggi la probabilità di essere beccati è davvero elevata. Inoltre non si può superare la spesa di 300€ a persona, e su questo vengono fatti controlli incrociati anche sui movimenti di carta di credito, per cui anche arrivati a casa non è detto di averla fatta franca...
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
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