|
The English translation should be soon online. Click here for the Google automatic translation
Sembra che la pacchia di farsi spedire gli imbottigliamenti "speciali" dalle distillerie direttamente a casa sia purtroppo giunta ad una pausa forzata.
Ho scritto ad alcuni negozi e distillerie per avere aggiornamenti in merito, ma le risposte sono state abbastanza confuse. Oggi è stato aperto un thread su SingleMaltWhisky.it; un nostro amico ha evidenziato le difficoltà riscontrate nell'ordinare bottiglie direttamente sullo shop on-line di Ardbeg, dove viene dichiarato che sino a nuove comunicazioni non sarà più possibile spedire verso l'Italia! E' quindi giunto il momento di parlarne anche qui.
Intendiamoci subito, non è un problema dell'Italia o degli ordini on-line, ma una questione Europea legata alla diversa tassazione dell'alcool (l'accisa) tra nazione e nazione. E' un po' quello che è successo negli ultimi anni con gli Stati Uniti che hanno praticamente chiuso l'import e l'export dei prodotti alcolici. Dall'introduzione della libera circolazione delle merci nella Comunità Europea (1993) - come privato è possibile mettersi in valigia bottiglie di whisky senza dover dichiare nulla - ma nel caso di trasferimenti commerciali di merce sottoposta ad accisa, esiste l'obbligo di fare dogana.
Non so nella pratica cosa è successo, ma la semplificazione degli acquisti dovuta alla diffusione dei negozi web virtuali e alla sensibile riduzione dei costi di spedizione (più che dimezzati verso l'Italia in soli due anni), ha reso molto diffusa la vendita intracomunitaria di prodotti alcolici e la diffusione in Italia di bottiglie "senza fascetta". Questo sino a pochi mesi fa, quando ho iniziato a raccogliere le prime segnalazioni di problemi: alcuni whisky shop hanno ricevuto comunicazioni dall'Agenzia delle Dogane che li intimava di sospendere immediatamente la vendita di whisky verso l'Italia (tra i primi il Loch Fyne Whiskies).
Oggi molti negozi e molte distillerie dichiarano la momentanea impossibilità di spedire verso tutte le nazioni della Comunità Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia e Ungheria.
L'unica alternativa per il momento è quella di farsi spedire le bottiglie presso un amico Britannico per poi ritirarle alla prima visita oltremanica. Ci si può sempre "consolare" ordinando per esempio su Ardbeg.com i bicchieri, le sciarpe o i coni di torba ... non essendo prodotti alcolici possono tranquillamente circolare in Europa. Per il momento lo shop online di Laphroaig.com non segnala questo problema e sembra non essersi ancora allineato, vedremo nel breve.
Questo problema negli Stati Uniti è stato risolto in due modi:
Attendiamo - ansiosi - di capire come questa questione verrà risolta anche in Europa.
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
EVENTS |
WhiskyClub Italia si PresentaMontorfano Como, 8/11/2014Dopo l’anteprima primaverile allo Spirit of Scotland di Roma, entrano nel vivo le attività di WhiskyClub Italia. Leggi tutto... |
Gli altri appuntamenti. |
HIGHLIGHTS |
WhiskyClub ItaliaScritto da Claudio Riva il 18/10/2014Leggi tutto... |