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Durante Cheese, il salone Slow Food dedicato al formaggio, si è tenuta una fantastico laboratorio dedicato alla degustazione di whisky, formaggio e toscani.
Cheese, Sabato 17 Settembre 2011 h. 21:00, stand Sigaro Toscano
Presenti Antonio Bleve di Samaroli, Stefano Fanticelli di Maledetto Toscano e Beppe e i suoi formaggi. E' la mia prima seria degustazione di whisky e sigari, la affronto con la curiosità e l'entusiasmo di un bambino. Riportiamo di seguito i tre dram nell'esatto ordine con cui sono stati proposti - con le note ufficiali di Samaroli.
Single Malt proveniente da Jura, l'isola vicina ad Islay, distillato nel 1997 ed imbottigliato nel 2011 per la serie Glen Cawdor di Samaroli.
Chiaro, nitido, come il suo colore. Gentilezza e vivacità, trasparenza e riservatezza il suo paradigma. Un salmastro d’acque di mare, limpide, terse e innocenti, alghe e salsedine con una dolcezza di fiore sono l’elenco delle associazioni che il naso elabora. La bocca è curiosa di sapere come si farà conoscere questo enigmatico olfatto. La sorpresa è di una delicata appagante pienezza, una dolcezza d’acacia, una freschezza fine, una diafana presenza dissetante che continuamente invita a riprendere il bicchiere. La poesia si addice particolarmente a certe inafferrabili e mai finite emozioni: “Chiare fresche e dolci acque ove le belle membra pose colei che sola a me par donna….” F. Petrarca
Proposto con una formaggella mista di latte vaccino e capra di medio invecchiamento (120 gg).
E' il secondo rilascio del Blended Samaroli di Islay (60% Ardbeg, 35% Laphroaig, 5% Bowmore) uscito per la prima volta nel 2009 (Vintage 1992). Questo è stato imbottigliato nel 2011 sempre per la serie Glen Cawdor di Samaroli.
Il 1992 ed il 1993 sono fratelli gemelli seppure nati ad un anno l’uno dall’altro e affinati per periodi differenti (60% Ardbeg, 35% laphroaig, 5% Bowmore). Proprio il diverso affinamento conferisce al più “anziano” alcuni elementi di maggiore eleganza mantenendo inalterati tutti gli altri elementi distintivi così come una cuvée de la maison dovrebbe sempre garantire. Carattere incisivo, intenso, morbido. Il naso legge nell’indice della ricchezza e della potenza della sua indole le verdi foglie di tè Lapsang Souchong, i datteri, il biscotto. In bocca si apre rotondo avvolgente e impegna a lungo i recettori con sensazioni dolci, carezzevoli, la chiusura è di una persistenza fresca, decisa di fieno, che completa e definisce, in un lungo commiato, la caramella di rabarbaro. In un’immagine sarebbe una rotonda collina in un tardo pomeriggio assolato, l’erba tagliata si asciuga in fieno, all’ombra di un pergolato ci viene servito un tè con pane tostato e sciroppo d’acero.
Proposto con un formaggio affumicato di pecora di circa un anno e mezzo.
Proveniente dalla distilleria dello Speyside con rarissimi imbottigliamenti ufficiali come Single Malt (si dice che solo il 98% di Dailuaine vada nei blended Johnnie Walker), questo Dailuaine è stato distillato nel 1981 ed imbottigliato nel 2007 per la serie Library Samaroli.
Delicato, sottile, elegante ma con grande potere di convinzione e di comunicazione. Un whisky che appartiene alla tradizione antica, all’ispirazione, alla volontà ed alla tradizione dell’uomo. Completo, suadente ed ampio. Tutte le dimensioni speziate, fruttate, vegetali e minerali sono qui perfettamente esibite e sviluppate. Anche alla bocca risulta di struttura leggera, elegante ma ricco e lungamente aromatico al tempo stesso.
Proposto con un formaggio di latte vaccino invecchiato 2 anni e affinato per 6 mesi in una botte con vinacce di nebbiolo (e incredibilmente torna morbido).
Sul lato fumo, il club Amici del Toscano ha proposto un Toscano Antica Tradizione, un sigaro che - come dice il nome - evoca profumi e aromi di epoche passate, fatto completamente a mano utilizzando tabacco nazionale di tipo Kentucky. Ho imparato come si accende e come si fuma un Toscano, che bisogna farlo tirare per 10-15 minuti prima di introdurlo in degustazione, ma cosa più importante che il suo aroma cambia man mano che il sigaro stesso si consuma.
La degustazione è stata guida da Stefano Fanticelli di Maledetto Toscano ed è stata divisa in tre fasi, ognuna in abbinamento ad una coppia whisky e formaggio. Inizialmente il gusto è morbido, a causa del lungo tiraggio che funge da filtro e da attenuatore della temperatura (che nel punto di combustione è di diverse centinaia di gradi). Man mano che il sigaro brucia il tiraggio si riduce, la temperatura sale, il gusto diventa più intenso. Segue il cuore del sigaro ed alla fine la forza, la massima intensità del fumo.
Quindi è pensabile proporre un sigaro affiancato a tre diversi dram, in un crescendo di emozioni.
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
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