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Fuoco liquido (by The Whisky Castle)

Scritto da Claudio Riva il 19/10/2011

Mike Drury del Whisky Castle di Tomintoul ci ha omaggiato di una bottiglia dell'ultimo Laphroaig che ha selezionato per il suo negozio. Un 12 anni maturato in botti ex-Sherry!


Ok, mi rendo conto che non è molto leale ma vorrei "virtualmente" condividere con voi l'esperienza di un dram di questo Laphroaig davvero unico...


Mike Drury del negozio The Whisky Castle, sempre genoroso nel far assaggiare dram ai "malcapitati" clienti

Il Laphroaig imbottigliato da The Whisky Castle

Assaggiare un Laphroaig, un whisky torbato e marino, maturato completamente in botti ex-Sherry è sempre un'esperienza che lascia il segno.

Diciamo subito che la botte ex-Sherry normalmente non va a nozze con Laphroaig. La componente tannica dello Sherry è una durezza che si somma alle già importanti durezze dei torbati di Islay: la torba, l'affumicato, l' "amaro". Salvo casi eccezionali, l'unico modo per uscirne decentemente è quello di usare Sherry Oloroso, molto dolce, maturato in botti di rovere bianco Americano.

Il rovere rosso Europeo, quello storicamente utilizzato per far maturare lo Sherry, è esageratamente tannico e tende a cedere più speziature (durezze) che vanillina (dolcezze), portando ad uno squilibrio generale del whisky. L'utilizzo di un Butt ex-Sherry (botte da 500 litri) di rovere rosso è quindi solitamente un arma letale per un whisky torbato.

Poi succede che si legge il sito di www.whiskyfun.com, quello con il più grande database di degustazioni al mondo, e si scopre che il Laphroaig che maggiormente ha impressionato è il Vintage 1974, un 31 anni maturato in botti ex-Oloroso. Viene definito uno stunning bottling (imbottigliamento mozzafiato) e si aggiudica un bel 95 punti (superato con 96 punti solo da un paio di vecchi Laphroaig, imbottigliamenti di altri tempi).

Imbottigliamenti originali di Laphroaig ex-Sherry non ce ne sono più (il Cairdeas 30 anni è l'ultimo ma è fuori concorso, sia per il prezzo che per le caratteristiche organolettiche, troppo mielose). Di imbottigliamenti indipendenti di Laphroaig ex-Sherry se ne trovano pochissimi e sinceramente si contano sulle dita di una mano quelli meritevoli di un assaggio. Gli altri sono imbottigliati (e venduti a prezzi elevati) solo perché c'è richiesta e curiosità tra gli appassionati.


Gli scaffali del negozio The Whisky Castle di Tomintoul

Siamo felici di avere assaggiato questo Laphroaig imbottigliato da The Whisky Castle perché esce decisamente dal coro. Dall'etichetta cogliamo subito la gradazione la gradazione alcolica elevata (63.9%) che per un 12 anni ci indica che la botte è stata riempita a gradazione di distillazione (quindi al 68-70%, senza il taglio commerciale al 63.5%). L'alcool elevato ovviamente si percepisce (anche se non è mai comprente), ma contribuisce a donare dolcezza ad un dram che altrimenti risulterebbe sbilanciato.

Poi il colore diverso dai soliti pallidi Laphroaig: un oro antico, un ambra, anche questo ereditato dallo Sherry. Al naso non si colgono subito le note tipiche di Laphroaig. L'alcool non aiuta - mi rifiuto di aggiungere acqua ad un simile dram - ma si coglie tanta carbonella, una componente dolce di torta Natalizia (quelle stile mattoncino con uvette, frutta secca, cannella ed un pizzico di cacao) ed un sentore di cassetto chiuso. Anche un po' di ciliegia.

Ma è in bocca che avviene il miracolo. La componente marina, medicinale, di ostrica - che non è mai sfacciata - in realtà contribuisce a rendere questo dram bevibile ed intrigante. L'alcool e la torba - più cenere di sigaretta, direi - sono pura benzina buttata sul fuoco, un esplosione di aromi che in bocca evolve per parecchi minuti. Neanche il raffreddore di questi prime fredde giornate riesce a contenere la potenza di questo dram.

Quello che sulla carta poteva essere un imbottigliamento "sperimentale", fatto solo per stimolare le curiosità, si trasforma invece in un dram che convince e che invoglia ad essere esplorato in totale solitudine ... e terminato.

Le note di degustazione ufficiali di Mike Drury - con la sua solita estrosità - ci dicono:

The Whisky Castle, Cask Collection No.12
Laphroaig 12 yo, 63.9% alc/vol, maturato in una botte Butt ex-Sherry No. 80017
Distillato nel 1998, 324 bottiglie, Imbottigliato nel 2011

Una favolosa botte sherry di Laphroaig!
Immaginate un raccordo ferroviario con diversi grandi motori a vapore in moto. I conducenti e i caricatori di carbone che si agitano freneticamente! L'aria è piena di fumo di carbone, fuliggine, dolce vapore, debole odore di disinfettante e di bende, buccia d'arancia e cioccolato che forniscono la dolcezza della gioia degli uomini che lasciano le trincee per l'ultima volta per tornare a casa.
Bene questo è ciò che io penso.
Decisamente il migliore Laphroaig che abbia mai avuto in questa casa!

Per sapere qualcosa di più su The Whisky Castle date un occhio a www.whiskycastle.com, una visita a questo negozio (anche se non proprio facile da raggiungere) vale già il viaggio nello Speyside. Un consiglio, andateci con un taxi!

Per maggiori informazioni sull'imbottigliamento andate nello shop www.whiskycastle.co.uk. Pubblicità occulta? No, semplice testimonianza di un miracolo...


Le vetrine del negozio The Whisky Castle, al centro del piccolo villaggio di Tomintoul

Ti sfidiamo!

La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
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