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Resoconto Spirit of Scotland Rome (9-10 Marzo 2013)

Scritto da Claudio Riva il 11/03/2013

Il secondo festival del whisky di Roma ha radunato i tantassimi appasionati Romani ma anche tutti gli amici di "I love Laphroaig" e del forum, provenienti da tutta la Penisola. E' stato un incredibile successo!


E' stata una sorta di pacifica marcia su Roma, una adunanza di tutti i nostri amici da Nord a Sud, da Pordenone a Potenza. E' bello scoprire come questi eventi siano nella sostanza diventati dei catalizzatori di amicia sincera. Questo è il whisky che ci piace :).

Lo Spirit of Scotland Rome 2013 si è svolto sabato e domenica nella stessa sede del 2012, la fantastica Aranciera di San Sisto proprio nel centro di Roma (Terme di Caracalla). Clima più quasi estivo nella giornata di Sabato, poi - per fortuna - Domenica è arrivato un bel temporale che ha rinfrescato non poco le temperature.

Il riscontro che abbiamo avuto è stato - nella giornata di Sabato - decisamente sopra le attese. Tanti visitatori, tutti curiosi e con le idee chiare su cosa andare a scovare tra i vari stand. Molti giovani, tante tantissime ragazze.

Domenica si sono sommati un inatteso blocco del traffico della città di Roma (per allarme smog) ed un previsto temporalone mediterraneo, situazione che ha costretto i Romani in casa per buona parte del pomeriggio. Poi dopo le 16:30 tutto è ricominciato con persino maggiore energia rispetto alla prima giornata. In alcuni momenti avrei voluto avere 10 braccia e 20 orecchie per dare retta a tutti gli amici.

Appunto gli amici. Tanti Romani già conosciuti nel 2012, altrettanti visi nuovi, indirizzi mail o nickname che finalmente hanno preso forma. Non solo, un bel gruppo da Milano (compresi Andrea e Giuseppe del Milano Whisky Festival, i soliti assetati da Pordenone, amici da Potenza, Francesco di Arezzo solito mattatore di masterclass irripetibili. Nuovi amici dal Veneto e dalla Romagna. Non è da tutti percorrere mezza Italia per condividere qualche dram con altri appassionati. Fuori concorso Salvatore di Parigi, ormai ospite fisso di tutte le manifestazioni Italiane.

Infine gli espositori, ormai la nostra nuova famiglia "allargata". Che bello poi vedere per la prima volta presente la neonata distilleria Italiana Puni. Grazie a tutti per avere condiviso questa bellissima manifestazione.


Gli amici di "I love Laphroaig" e del forum "SingleMaltWhisky.it", baciati dal sole

L'organizzazione di Rachele, di Andrea e di Pino davvero senza pecche. Hanno lavorato per mesi per giungere pronti a questa manifestazione e - nonostante alcuni imprevisti - hanno saputo onorare al meglio l'impegno che hanno preso. Siccome tutto questo lo fanno per passione e non per business, non ci resta che ringraziare calorosamente.


Il banchetto di "I love Laphroaig" e di "Angel's Share" con gli imbottigliamenti in degustazione

Al nostro banco avevamo in degustazione parecchi imbottigliamenti di Laphroaig. Sono molti piaciuti i classici Cask Strength (avevamo in degustazione i Batch 003 e 004). Il Laphroaig 15 è stato chiesto da tutti i "vecchi" bevitori di Laphroaig, difficile spiegare ai nuovi appassionati cosa significhi la sua assenza. Fantastico l'imbottigliamento in Refill Sherry Butt per La Maison du Whisky; nonostante l'elevato alcool (60.7%) tutti lo hanno trovato intrigante, affascinante e assolutamente bevibile.


L'interno dell'Aranciera di San Sisto, sede della manifestazione

Il Cairdeas Master Edition, l'imbottigliamento del festival Feis Ile del 2010, ha assolutamente affascinato tutti ed è stato il nostro primo imbottigliamento ad essere terminato. Infine il nostro Laphroaig 21 Tartan Collection che tanto successo aveva avuto l'anno scorso sempre a Roma. Ho messo in degustazione l'ultima bottiglia rimasta e - wow - è piaciuta assai anche quest'anno!

Riguardo ai due Blended, l'Islay Mist 12 anni è piaciuto molto a chi si è avvicinato per la prima volta alla torba di Islay. Decisamente setoso, morbido, accogliente, ha spesso accompagnato gli "increduli del torbato" verso qualche più deciso Single Malt Laphroaig. Il Double Barrel di Douglas Laing - un Blended di una botte Laphroaig con una botte Macallan - non ha invece catturato interesse. Ottimo esperimento, è un dram probabilmente senza un carattere ben definito e come tale non è stato "compreso" dai più. Peccato che non abbiano avuto sufficiente curiosità, avrebbero scoperto un mondo nuovo e affascinante.


Il nostro imbottigliamento per il festival - "Fumus Albus", un Highland Park 12 anni

Due doverose parole per il nostro imbottigliamento "Fumus Albus", un Highland Park 12 anni imbottigliato al 46% di alcool che è stato battezzato come "Fumata Bianca" (in Latino) come buon auspicio per l'imminente Conclave e anche perchè richiama il nome Fumo Scozzese (la Scozia si chiamava Alba nell'antico Gaelico).

Come prima nota io lo classifico come malto da aperitivo, un ottimo accompagnamento per crostini o bocconcini soprattutto se a base di pesce di mare. Come tale la temperatura di servizio da consigliare era sicuramente inferiore ai 15°C. Nell'Aranciera (che è fondamentalmente una serra) la temperatura era troppo alta ed il nostro stand era tra i pochi a pigliare un raggio di sole per buona parte della giornata. Risultato, temperatura dei malti superiore ai 20°C e quindi servizio non perfetto.

Nonostante questo il "Fumus Albus" è piaciuto tanto, ne abbiamo aperte davvero tante bottiglie e questo ci ha resi molto felici.


Il piccione che ha stazionato sopra il nostro stand premedita un nuovo attacco

Nei prossimi giorni scriverò qualcosa in merito alle attività che si sono svolte durante il festival.

Ho potuto partecipare alle masterclass con Silvano Samaroli e con Nadi Fiori, momenti assolutamente imperdibili.

Poi si è tenuto il premio "Whisky & Lode" che ha votato il miglior dram per le tre categorie sino a 12 anni, da 12 a 18 e oltre 18 anni. Grande vincitore il Glenlivet 25 anni, vittoria che si somma a quelle ottenute dalla stessa distilleria durante il festival di Milano. Tra i giurati il nostro compagno di avventura Davide Terziotti (Angel's Share), tra gli organizzatori l'amico Romano Andrea Franco di Passione Whisky.

Infine una menzione speciale (o meglio dire una minzione speciale...) al piccione che per due giorni ha sostato SOLO sopra il nostro banco. Anche lui ha manifestato un controverso interesse per Laphroaig e ce lo ha fatto capire in tutti i modi ...


Altri articoli in merito allo Spirit of Scotland Rome 2013:

Spirit of Scotland Rome 2013, il prequel
Spirit of Scotland Rome 2013, il fotoracconto
Laphroaig 8 anni "Premier Barrel" (1998/2006, Douglas Laing, 46%)

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