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Vediamo in questo articolo quali consigli si possono dare per garantire la migliore conservazione alle nostre preziose bottiglie di whisky. Che siamo chiuse, aperte o preziosi pezzi di antiquariato.
Ricordiamo che il whisky, una volta imbottigliato, non matura più.
Quindi - diversamente da quello che accade per il vino - sarà sufficiente osservare alcune banali regole per garantire la migliore conservazione della bottiglia appena entrata nelle mura domestiche:
Questo vale fintantoché la bottiglia è chiusa. Le cose si complicano una volta che la bottiglia viene aperta ed i problemi aumentano esponenzialmente quanto più il livello del whisky scende.
E' molto difficile che una bottiglia di whisky appena aperta venga esaurita in pochi giorni o settimane. Esiste quindi il rischio - che è una certezza se si hanno aperte 10 o più bottiglie - di doverla conservare per parecchi mesi, magari per anni. Qui il problema non è il potenziale rischio di evaporazione, ma il contatto dello spirito con l'aria che si sta guadagnando spazio all'interno della bottiglia, e visto così è un problema che non ha soluzione. Non è tanto un problema di ossidazione (il whisky è protetto dall'abbondante alcool), ma di perdita di gradazione alcolica e di aromi. Una bottiglia di whisky conservata per anni quasi vuota, non diventa marsalata ma semplicemente perde di intensità sino a spegnersi.
La mia esperienza è che fintantoché il livello del whisky è sopra la metà si possono dormire sonni tranquilli. Quando si scende sotto la metà bisogna in qualche modo accelerarne il consumo. E' il momento giusto di invitare i vostri amici o di usare il whisky in qualche preziosa ricetta.
Solo sulle bottiglie da collezionismo si possono verificare problemi di evaporazione eccessiva, soprattutto per quelle molto vecchie (inizio '900) dove il tappo ormai ha ceduto e per quelle degli anni '70 e '80 che spesso erano dotate di tappo a vite. Per queste bottiglie, non potendo aprirle e cambiare il tappo, l'unica soluzione è quella di rivestire il tappo con una pellicola trasparente che blocchi in qualche modo l'interazione con l'ambiente esterno. Fortunatamente la chiusura a vite oggi è rimasta solo per i Blended più economici, tutti i Single Malt usano il tappo di sughero di qualità. Raramente può capitare di avere bottiglie nuove che dopo soli 2 o 3 anni iniziano a scendere sensibilmente di livello. Se eravate intenzionati ad aprirle, questo è il momento giusto (magari sostituendo il tappo con quello di un'altra bottiglia che si è dimostrato affidabile). Altrimenti pellicola trasparente.
Infine parliamo dei locali pubblici - dei bar - dove il consumo di whisky dovrebbe essere più veloce rispetto a quello "domestico" e - come tali - non dovrebbero essere soggetti a potenziali problemi di conservazione. In realtà non è così. Fateci caso: in molti bar le bottiglie di whisky sono conservate in una mensola sopra la macchina del caffé (che è come un forno con la porta aperta). In questo ambiente caldo si ottengono due effetti negativi: l'eccessiva evaporazione e la temperatura di servizio decisamente elevata (io consiglio 15°C). Fatelo notare, e rifiutatevi di consumare Single Malt così conservati.
Date un occhio anche alla pagina ben fatta da Davide di Angel's Share.
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