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Il festival è arrivato alla conclusione, dall'aeroporto di Edimburgo vi racconto quelli che sono stati i contenuti dell'ultima piacevole giornata.
La mattinata inizia con l'evento più interessante tra quelli che ho scelto per questa edizione del festival. Glenfarclas durante lo Spirit of Speyside 2009 ha rilasciato la sua Family Cask, una riserva di tutte le annate allora presenti in magazzino, dal 1952 (!) al 1994. Il legame con il festival si è rafforzato l'anno scorso quando è stata offerta agli appassionati la possibilità di scegliere il vintage 1995.
La stessa cerimonia si è ripetuta quest'anno per la scelta del Vintage 1996. L'anno scorso ci è andato Pedro, grande fan di Glenfarclas, quest'anno ci sono andato io. Ad un panel di 25 persone sono stati fatti assaggiare 6 campioni di botte selezionati da George Grant, rispettivamente i cask 10, 11, 518, 1306, 1489 e 1490, tutte riempite ad inizio 1996.
Le prime tre erano botti refill ex-sherry, le ultime tre erano botti first-fill sempre ex-sherry. La mia personale preferenza è andata al cask #11, una espressione sicuramente non sovrastata dallo sherry e con un buo equilibrio tra la parte dolce e quella speziata. Ma il vincitore è stato il cask #1306 (mio secondo favorito), uno sherry decisamente più pronunciato con un finale lungo di tiramisù. Quando lo assaggerete ricordatevi che dentro c'è anche un po' di I love Laphroaig...
Rientro a Dufftown con sosta...
Nel pomeriggio ho in agenda la visita alla distilleria Aultmore, nella vicina cittadina di Keith. Ormai le mie scelte vanno verso le distillerie che non ho visitato con il distillery manager, Aultmore mi mancava per cui la scelta è stata facile.
Gli organizzatori del festival hanno confezionato un bel pacchetto: pranzo sul treno presso la stazione ferroviaria di Dufftown, trasferimento in treno a Keith, da qui taxi verso la distilleria che si trova in periferia. La distilleria Aultmore fa parte del gruppo John Dewar & Sons (di proprietà di Bacardi) ed ha un taglio decisamente moderno. E' una delle cinque distillerie del gruppo, tutte che contribuiscono al carattere del loro famoso Blended White Label. Aulmore è quella che fornisce la rotondità e la dolcezza, come abbiamo ben compreso assaggiando uno dei rarissimi Single Malt disponibili.
Curiosità, il distillery manager è una donna di circa 30 anni. All'apparenza piccola e fragile ha invece mostrato un carattere forte e determinato (come si poteva facilmente intuire contando i numerosi tatuaggi sulle braccia e sulle gambe). Fa parte di quella nuova generazione di distillery manager che hanno una formazione universitaria di management industriale e non una storia di master blender. Bene, anche se non nascondo che è molto più affascinante sentire parlare uno dei vecchi marpioni dello Scotch...
Rientro in taxi+treno a Dufftown per quella che da un po' di anni è l'ultima degustazione del festival, quella dell'imbottigliatore indipendente Duncan Taylor che ha sede nella vicina cittadina di Huntly.
Quest'anno ha proposto degli imbottigliamenti sotto-tono o straconosciuti, quindi non ne parlo...
Alla sera, come da tradizione tutti al Whisky Shop di Dufftown per un ultimo saluto e per "tirare il collo" alle bottiglie rimaste aperte e non finite durante le varie degustazioni del weekend.
Bye bye Dufftown. Ci rivediamo a fine settembre per la sessione autunnale dello Spirit of Speyside.
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
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WhiskyClub ItaliaScritto da Claudio Riva il 18/10/2014Leggi tutto... |