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La disputa Laphroaig 15 vs Laphroaig 18 anni / bis
Scritto da Claudio Riva il 19/10/2010Diamo qualche ulteriore spunto alla discussione sul Laphroaig 18 anni e sull'ormai perso (ma non dimenticato) 15 anni.
Siccome credo che - a prescindere da qualsiasi considerazione di marketing fatta in qualche sterile sala riunioni di una multinazionale - alla fin fine quello che conta è stare ad ascoltare il consumatore; ho quindi raccolto un po' di valutazioni e di commenti fatti da amici appassionati in merito alla disputa "15 vs 18". E non sembrano essere a senso unico.
Il Laphroaig 18 anni, 48%
Il Laphroaig 15 anni, 43%
Il primo pensiero va sicuramente alle espressioni che si potevano leggere sui visi degli amici del GluGlu che erano con noi durante la nostra gita su Islay del 2009. Durante il tour di Laphroaig per molti di loro era la prima occasione per assaggiare il nuovo 18 anni e molti (potrei dire tutti) non lo hanno davvero capito, giudicandolo troppo spento rispetto alle altre espressioni più virili di Laphroaig.
Gli amici della Collecting Whisky hanno appena organizzato la serata "A tour of isles" in cui era presente in degustazione il Laphroaig 18 anni che si è classificato secondo con un punteggio medio di 3.34 (su 5) - superato solo da un imbottigliamento indipendente di Caol Ila. Sempre la Collecting Whisky, durante il Laphroaig day organizzato con la nostra collaborazione, ha proposto in degustazione il Laphroaig 15 anni che si è classificato quarto (aveva avversari più blasonati) con un punteggio medio di 3.25 (su 5). Tra il 18 ed il 15 sembrerebbe un pareggio.
Un importante feedback lo abbiamo avuto durante il Milano Whisky Festival 2009, dove noi avevamo in degustazione il 18 anni. Durante i due giorni non ricordo di avere parlato con una persona che abbia accolto il 18 anni con immediato entusiasmo, mentre in tanti ci hanno chiesto che fine avesse fatto il 15 anni.
Guardandoci un po' in giro non possiamo non parlare di Serge Valentin che nel degustare il Laphroaig 18 anni lo definisce un po' troppo legnoso, anche se non una bomba di vaniglia ... dice di preferire il naso del 15 anni per la sua nota fruttata mentre il 18 anni è più intenso e valido al palato, anche se meno complesso e più moderno. Più o meno ad entrambi assegna lo stesso punteggio (87 punti il 18 anni e 88-90 punti per il 15 anni).
Infine ci sono le guide stampate - di cui controvoglia devo parlare. Cito la famosa Whisky Bible di Jim Murray - Americano, famoso per adorare qualsiasi espressione di Ardbeg - ha sfoderato un bel 94 punti per il 18 anni (definito una piacevole fumosità multistrato) contro i soli 79 del 15 anni (incredibilmente definito un dram altamente deludente ed opaco). Sembra che oltre oceano non abbiano dubbi su cosa scegliere tra il 15 ed il 18 anni....
Chiudo con il Malt Whisky Companion, la guida curata dallo scomparso Michael Jackson ed oggi, alla sesta edizione, tenuta aggiornata da un gruppo di competenti autorità del settore. Qui il 15 anni si merita un bel 89 punti contro i maestosi 93 punti del 18 anni, con commenti sinceri che non scatenano la competizione tra i due dram.
A questo punto non mi resta che tirare le conclusioni, senza poter proclamare alcun vincitore. Semplicemente il 15 ed il 18 anni sono due prodotti diversi per cui non è indispensabile un loro confronto diretto. Qualcuno rimarrà deluso dalla scomparsa del 15 anni, ma la complessità del 18 anni ha un fascino nuovo. Da sottolineare anche il fatto che, mentre tante distillerie decidono di rilasciare prodotti sempre più giovani, Laphroaig ha deciso di sostituire il 15 anni con un malto con tre anni in più di maturazione e con una gradazione alcolica più elevata (48% contro 43%). E tutto questo mantenendo sostanzialmente inalterato il prezzo - peraltro già competitivo rispetto a molti altri concorrenti. Non male.
Ti sfidiamo!
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
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