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Kavalan, lo spirito di Taiwan

Scritto da Claudio Riva il 03/10/2013

Vi sembrerà strano ma la recente esperienza di Parigi ha fatto nascere in me il desiderio di parlarvi di una distilleria decisamente remota.


Intendiamoci subito, non voglio arrivare a "dimostrare" che Kavalan è il miglior whisky assaggiato durante il recente Whisky Live di Parigi. Ma è stato quello che maggiormente mi ha sorpreso.


Gli imbottigliamenti Kavalan in degustazione

La storia. La distilleria Kavalan, che prende il nome da un'antica tribù che viveva nella regione, si trova nel nord-est dell'isola di Taiwan, proprio al largo delle coste Cinesi e a Nord delle Filippine. Fondata dal King Car Group, Kavalan non ha esitato ad utilizzare i migliori esperti del settore, affermando da subito di voler produrre un whisky di qualità eccezionale. Con l'aiuto di Jim Swan la distilleria ha prodotto la prima goccia del suo new make l’11 Marzo 2006 (alle 15:30, tengono a farci sapere) ed ha commercializzato il suo primo whisky nel Dicembre 2008.

Ok, detto così niente non sembra niente di straordinario.

Primo chi è Jim Swan? Da oltre 20 anni è un affermato consulente con competenze nella distillazione, nella selezione di botti di qualità e nel blending. Ha lavorato tra gli altri per Suntory, Jim Beam, Buffalo Trace, Maker’s Mark. Ha fornito un determinante contributo per la nascita e la crescita di molte tra le nuove distillerie: Amrut (India), Penderyn (Galles), St George (Inghilterra) e Kilchoman (Islay). E sta seguendo la nascita della nuova distilleria di Adelphi (Annandale, nella Scozia Occidentale). Insomma è un vero e proprio guru della distillazione.


Dr.Jim Swan a sinistra e Ian YL Chang a destra

Lo avevamo già incontrato su Islay qualche anno fa, quando aveva tenuto alcune masterclass a Kilchoman, lo abbiamo ritrovato a Parigi dove ha orgogliosamente presentato la sua creatura Taiwanese. Come tutti i maestri era accompagnato dal suo discepolo, Ian Chang, attuale Master Blender e ambasciatore di Kavalan.

L’inizio della masterclass non è stato dei migliori... Le prime slide hanno descritto la miriade di attività del King Car Group, che produce anche pesticidi (hanno fatto presente come la distilleria si trovi in un altro stabilimento ed a centinaia di km di distanza ...) e di come la distilleria sia nata con l’obbiettivo di essere ad alto contenuto tecnologico - cioè tutto computerizzato - per garantire (io dico forzare) una sicura stabilità del prodotto.

Dove è finita la poesia, direte. Per chi come il sottoscritto vive nel mondo dell’informatica Taiwan significa una sola cosa: alta tecnologia, la fornace di tutta la moderna micro-informatica (Acer Computer – che in pochi anni è diventato il secondo produttore mondiale di PC - si trova proprio a Taiwan), insomma una piccola e remota isola che ha spavaldamente invaso il mondo con i suoi prodotti.

Risultato? Un primo record. La distilleria è stata realizzata in soli 9 mesi (dalle fondamenta alla prima goccia di spirito), e già questo è un obbiettivo per noi irraggiungibile.

La sconosciuta distilleria ha iniziato a lavorare in silenzio ed ha fatto sentire la propria voce, il primo vagito, il 25 Gennaio 2010, quando non aveva ancora 4 anni. Durante una degustazione alla cieca tenutasi ad Edimburgo durante i festeggiamenti del tradizionale Burns Night, il whisky di Taiwan ha battuto i più blasonati Scotch. E lo ha fatto con uno spirito che aveva solo due anni di maturazione.

Ok, i tre concorrenti non erano sicuramente i migliori whisky Scozzesi, ma la loro vittoria era comunque data per scontata. Invece è andata diversamente. Al presidente di questa giuria, il famoso whisky connoisseur e scrittore Charles MacLean, da dietro i suoi baffoni non è restato altro che esclamare un molto britannico “Oh my God!”.

Cosa dobbiamo cercare in un whisky prodotto a Taiwan? Sicuramente non possiamo e non dobbiamo forzare un confronto diretto con lo Scotch.


La maturazione delle botti a Taiwan

Sebbene la distilleria sia stata progettata e costruita da un team di Dufftown, sebbene gli alambicchi siano stati prodotti dalla Forsyths Coppersmiths di Rothes, sebbene dichiarino di utilizzare prevalentemente malto d'orzo di origine Scozzese, c'è una cosa - una sola cosa - che rende Kavalan sensibilmente diversa, unica.

Il clima di Taiwan è sub-tropicale, umido e molto caldo. Le temperature sono mediamente venti gradi superiori a quelle Scozzesi e nel loro magazzino a cinque piani in estate si passa dai 27°C del pian terreno ai 42°C del piano più alto. L'Angel's share è superiore al 10% (Davide!!!!).

La scelta di come disporre le botti è obbligata. Al piano terreno vengono fatte maturare solo le più piccole botti ex-bourbon, che raggiungono la massima qualità di maturazione dopo solo due anni. All'ultimo piano vengono fatte maturare solo le "enormi" botti ex-Sherry da 500-600 litri, che raggiungono la massima qualità dopo quattro anni.

I magazzini sono ovviamente quelli più moderni, quelli pallettizzati (vedere immagine a fondo pagina), non sono climatizzati artificialmente (cioè sono lasciati a temperatura ed umidità naturale). Magazzini che si trovano tranquillamente anche in Scozia - dove ovviamente non tutto è maturato nei tradizionali dunnage. Ma mentre in Scozia si arriva sino ad otto botti, una sopra l'altra, a Taiwan al massimo si arriva a cinque file e con le botti rigorosamente legate tra loro perchè lì i terremoti non scherzano affatto!


Una dichiarazione pacifica di cui aver paura?

Ci potremmo chiedere "perchè costruire una distilleria così remota per soddisfare i bisogni di un mercato Europeo / Americano?" E così facendo commetteremmo un grande errore.

I Taiwanesi, i Cinesi sono avidi consumatori di whisky. I miei clienti che hanno contatti con la Cina, conoscendo la mia passione per lo Scotch, spesso mi riferiscono di pranzi di lavoro dove il cibo è accompagnato solo da whisky e di come ci si trovi tranquillamente (aiuto!) a fine pasto ad averne bevuta una bottiglia intera a testa. "Usanza" confermata anche a Parigi da Ian Chang.

Questo impone due limiti: il whisky deve essere a basso costo e deve essere "bevibile". Per questo motivo il prodotto base di Kavalan, il Kavalan Single Malt Whisky, è prodotto miscelando whisky provenienti da maturazione in 6 tipi diversi di botti ed è imbottigliato al 40% ABV. Ed, come ho scritto, è un Single Malt.

Sì perchè dobbiamo dimenticarci che la Cina assorba solo blended economici. "90% blended e 10% single malt?". Occhio questo è quello che accade esattamente dalle nostre parti. A Taiwan (quinto-sesto consumatore mondiale di whisky) si verifica l'esatto contrario: il 90% del whisky consumato è Single Malt!

E - a testimonianza di questo loro elevato interesse verso il Single Malt - il Visitor Centre della sola distilleria di Kavalan accoglie ogni anno .... rullo di tamburi .... circa un milione di visitatori. Più della somma dei visitatori di tutte le distillerie di Scozia!

Chiudo con due indicazioni sui quattro malti assaggiati. Il classico Kavalan Single Malt Whisky è un dram pulitissimo, bevibilissimo, rotondo, masticabile, tropicale, per nulla spigoloso nonostante la giovanissima età. Poi abbiamo assaggiato un campione di Kavakan Peated - il torbato non commercializzato perchè disponibile solo presso il Visitor Centre della distilleria - che è prodotto con malto non torbato (non ho sbagliato a scrivere) e con la maturazione in botti ex-Islay (le prendono da una distilleria di Islay che vieta di riportarne il nome ... si accettano scommesse). Sicuramente il migliore tra i quattro Kavalan assaggiati, cremoso e affumicato, complesso e bevibile, da solo può giustificare il viaggio verso l'Estremo Oriente....

Infine abbiamo assaggiato due Kavalan Solist, due "solisti" della botte. Il primo maturato in botte ex-Brandy (in realtà botte ex-Cognac ma non possono riportare la dicitura Cognac in etichetta). Il secondo maturato in botte ex-Sherry Fino. Sono imbottigliamenti a gradazione piena, molto interessanti perchè consentono di assaggiare in purezza tutti i componenti del Classic.

Produzione attuale 1.5 milioni di litri di alcool per anno, paragonabile a quella di una piccola distilleria Scozzese, ma hanno già ordinato tre nuove coppie di alambicchi. Il messaggio che hanno comunicato è stato - a mio giudizio - decisamente positivo, mi sa che in futuro parleremo ancora di Kavalan.


Tanto così non avevo mai scritto per nessuna distilleria Scozzese, Laphroaig esclusa ovviamente :). Come vi dicevo la curiosità era (ed è) davvero tanta. La cultura orientale mi ha sempre affascinato :).

Kavalan è attualmente importato in Europa solo da La Maison du Whisky, perdonatemi ma questo riferimento è dovuto, a prezzi non proprio modici. Di seguito, in attesa del primo viaggio in Estremo Oriente :), riprendo alcune foto dal loro sito web www.kavalanwhisky.com.

Il nostro pensiero va alle centinaia di vittime del naufragio che è accaduto oggi a Lampedusa. La consapevolezza di poter spendere il nostro tempo pensando alle frivolezze della vita, ci fa percepire la tragedia con ancora maggior intensità.

Ti sfidiamo!

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