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Il festival 2011 di Islay è ormai archiviato e quasi tutti hanno fatto ritorno a casa. Il bilancio è decisamente positivo, anche se durante alcune giornate è stato difficile tenere alto il morale.
Le cose da raccontare sono davvero tante, i nostri precedenti resoconti sono stati prevalentemente fotografici:
Feis Ile 2011, Day 1 (21/05/2011) - Lagavulin Open Day (pioggia e vento)
Feis Ile 2011, Day 2 (22/05/2011) - Bruichladdich Open Day (sereno)
Feis Ile 2011, Day 3 (23/05/2011) - Caol Ila Open Day (pioggia e vento)
Feis Ile 2011, Day 4 (24/05/2011) - Laphroaig Open Day (sereno)
Feis Ile 2011, Day 5 (25/05/2011) - Bowmore Open Day (pioggia)
Feis Ile 2011, Day 6 (26/05/2011) - Kilchoman Open Day (coperto)
Feis Ile 2011, Day 7 (27/05/2011) - Isle of Jura (the day after) (coperto)
Feis Ile 2011, Day 8 (28/05/2011) - Ardbeg Open Day (sereno)
Per poter visitare Jura (assolutamente da non perdere!) abbiamo mancato l'Open Day di Bunnahabhain; ne trovate il resoconto in Inglese su www.caskstrength.net, il sito degli amici Neil e Joel - anche loro presenti per l'intera durata del festival.
Il meteo ha purtroppo condizionato negativamente la settimana, perlomeno la parte iniziale. Non è stato particolarmente freddo (normalmente la temperatura era tra i 10° ed i 14°C), ma il forte vento ed alcuni violenti scrosci d'acqua hanno dato l'impressione di essere sotto ai 5°C. Dopo aver detto ai miei compagni di gita di non portarsi neanche la giacca (tanto ero sicuro di trovare bel tempo...), subito il primo giorno ci siamo recati tutti a Laphroaig per un acquisto collettivo di waterproof jackets...
Ancor prima di fare conti o analisi dettagliate possiamo dire che quest'anno ha sicuramente "vinto" Ardbeg, la distilleria che ha saputo offrire il migliore "pacchetto" di attività, degustazioni, imbottigliamento e che ha organizzato il migliore intrattenimento durante l'Open Day. Ma meglio ne parleremo nei prossimi giorni.
Il rilascio Feis Ile che ha attirato maggiormente le nostre attenzioni è stato sicuramente quello di Lagavulin. In generale sono stati proposti degli imbottigliamenti di elevata qualità, i prezzi sono rimasti alti ma accettabili ed è rimasto un solo imbottigliamento di Bowmore fuori prezzo (rilasciato in sole 100 bottiglie). Purtroppo il Laphroaig Cairdeas Ileach Edition è stato sicuramente sotto le aspettative, e questo non è stato un parere solo personale.
Ma la risorsa principale del festival è stata come sempre il ritrovare gli amici che da tutto il mondo si danno appuntamento su Islay per questa settimana di fine Maggio. Nessun "alcol-dipendente", credetemi, ma tanti appassionati della vita slow di Islay. Anche quando ci è stata offerta l'occasione di assaggiare dei dram rari e di pregio, nessuno di noi si è buttato con avidità a scriverne le note di degustazione o a chiamare a casa l'amico che all'ultimo momento non è potuto venire per farlo crepare d'invidia, ma tutti hanno desiderato solo godersi l'attimo con l'ottima compagnia.
Ok è un articolo inutile ma devo riprendere fiato...
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
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