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Quando il barile di Whisky viene considerato pronto, il prodotto viene imbottigliato. Ogni botte ha la sua storia e botti riempite con lo stesso spirito e lasciate a maturare per lo stesso tempo e nello stesso luogo possono condurre a risultati completamente diversi.
Quindi normalmente non si imbottiglia una singola botte, ma un lotto di botti. L'abilità del Master Blender è quella di selezionare un lotto di alcune decine di botti il cui assemblaggio produca il prodotto che dobbiamo imbottigliare. Se vogliamo imbottigliare un Laphroaig 10 yo, dovremo selezionare un centinaio di botti il cui assemblaggio dia come risultato il Laphroaig 10 yo esattamente così come ogni consumatore lo conosce. Stesso colore, stesso aroma al naso e in bocca, stesso finale. Un lavoro davero difficile, la legge consente - come unico aiuto - l'utilizzo di caramello per eventualmente correggere il colore. Il caramello, in piccole dosi, non altera il gusto del nostro Whisky e consente di uniformare il colore, magari conferendo una tonalità più scura che dia "maggiore importanza" al Whisky. Oggi l'utilizzo di questa pratica è in costante diminuzione ed è praticamente confinata al mondo dei Blend. Il contenuto delle botti assemblate viene lasciato per alcune settimane in una vasca neutra di matrimonio (marriage) per far sì che tutti gli aromi si integrino perfettamente.
Essendo trascorsi alcuni anni, per effetto dell’evaporazione il Whisky avrà una gradazione alcolica scesa per esempio a 53-57% per volume dal 63,5% iniziale. Il Whisky può essere imbottigliato con questa gradazione (la gradazione della botte, Cask Strength), ma in genere viene portato – sempre tramite aggiunta di acqua di sorgente - ad una gradazione più consona alla degustazione (in genere 40-46%). In ogni caso per legge lo Scotch Whisky deve avere una gradazione minima del 40%.
Prima dell’imbottigliamento il Whisky viene sempre filtrato, solitamente filtrato a freddo (chill filtering), per eliminare tutte le impurità in sospensione. Anche se un sempre maggior numero di produttori considerano questa operazione troppo invasiva e sta quindi imbottigliando Whisky not chill-filtered. La presenza di piccole particelle in sospensione provoca un fenomeno fastidioso: se si aggiunge acqua fredda o ghiaccio, il Whisky diventa torbido. Questo fenomeno è solo visivo e non altera in alcun modo il gusto del Whisky.
Non esiste obbligo di dichiarare in etichetta l'anzianità del prodotto (o il vintage nel caso di prodotto da botti tutte della stessa annata), ma se si dichiara l'età essa deve corrispondere al Whisky più giovane utilizzato nell'assemblaggio. Così un whisky ottenuto dall'assemblaggio di botti di 8 e di 10 anni potrà essere dichiarato in etichetta come Whisky di 8 anni (y.o. = year old). In modo diverso rispetto al vino, qualsiasi spirito non subisce evoluzioni una volta imbottigliato. Quindi tenere in cantina una bottiglia di Whisky per parecchi anni può servire solo a perdere, per evaporazione, parte del contenuto e del potenziale alcolico.
Il prodotto è quindi pronto per entrare nelle nostre case.
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WhiskyClub ItaliaScritto da Claudio Riva il 18/10/2014Leggi tutto... |