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Il Single Malt | La definizione

Il Whisky è un superalcolico ottenuto dalla distillazione di cereali, in genere malto di orzo, segale o mais e invecchiato in botti di legno. La parola Whisky deriva dal gaelico Uisge Beatha (acqua vita), ed è utilizzata per indicare i prodotti distillati in Scozia, Galles, Giappone e Canada. Con la parola Whiskey (con una e in più) si indicano generalmente quelli distillati in Irlanda e negli Stati Uniti.
La patria del Whisky è la Scozia: lo Scotch Whisky, distillato e invecchiato per almeno tre anni, è caratterizzato dall’uso di malto di orzo, da una doppia distillazione in alambicco e dall’utilizzo della torba nella fase di essiccamento del malto. L’Irish Whiskey identifica il Whiskey distillato e invecchiato in Irlanda ed è caratterizzato dall’uso di malto di orzo. La tripla distillazione in alambicco e l’assenza di torba rendono il prodotto finale generalmente più delicato e morbido.
Dall’America arriva il Bourbon Whiskey, distillato e invecchiato nel Kentucky e caratterizzato dall’uso di mais (almeno 51%), segale, frumento, orzo - da una distillazione continua in colonna e da un invecchiamento di almeno due anni in botti di quercia di primo uso. Il Canadian Whisky è distillato e invecchiato in Canada ed è caratterizzato dall’uso di segale (almeno 51%), mais, orzo - da una distillazione continua in colonna e da un invecchiamento di almeno tre anni in botti di quercia.
Infine il Giappone dove il Whisky è prodotto con una tecnica di maniacale emulazione dello Scotch Whisky e i prodotti risultanti, seppur di buona qualità, spesso non sono altrettanto complessi.
La definizione dello Scotch Whisky è attualmente regolamentata dallo Scotch Whisky Act del 1988, entrato in vigore nel 1990. Un whisky per essere denominato Scotch Whisky deve sottostare alle seguenti regole:

deve essere prodotto in una distilleria su suolo Scozzese con il solo utilizzo di acqua, orzo maltato (con eventualmente aggiunta di altri grani interi) e lieviti
deve essere distillato ad una gradazione alcolica massima del 94,8%
deve maturare all'interno di un magazzino doganale su suolo Scozzese per almeno 3 anni e in botti di quercia di capacità non inferiore a 700 litri
deve essere imbottigliato alla gradazione alcolica minima del 40%, con eventuale sola aggiunta di acqua e di caramello
in Scozia è proibita la produzione di Whisky che non sia Scotch Whisky

Le tipologie

Il Single Malt Whisky
Il Single Malt Whisky è uno Scotch Whisky ottenuto dall'assemblaggio di botti tutte provenienti dalla stessa distilleria. Solo in questo caso è consentito riportare il nome della distilleria sull'etichetta. Rappresenta la tradizione e la qualità.
Il Blended Malt Whisky
Categoria molto dibattuta e soggetta a frequenti variazione di denominazione, è essenzialmente rappresentata da un Blend di Whisky di solo malto, senza l'uso di altri cereali e con sistema di produzione tradizionale ad alambicco.
Il Grain Whisky
Il Whisky di grano rappresenta, nella quasi totalità dei casi, il desiderio di produrre uno spirito nel modo più efficiente possibile, cioè portando al massimo l'estrazione di alcool dal cereale utilizzato; ciò a scapito della complessità organolettica del prodotto finale.
Il Blended Whisky
Circa il 90% dello Scotch Whisky prodotto e consumato è costituito da un Blend tra whisky di malto e whisky di grano provenienti da differenti distillerie e aree geografiche.

Leggi il nuovo regolamento per la definizione dello Scotch Whisky (Inglese, PDF, 120Kb).

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Scritto da Claudio Riva il 18/10/2014